Impianti

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Un deumidificatore con recuperatore permette il rinnovo di aria in casa, attraverso l'espulsione dell'aria viziata recupera l'energia termica da essa.


Impianto Elettrico

Impianti Elettrici in Casa


L’utilizzo dell’energia elettrica nelle nostre case avviene grazie a degli impianti che sono costituiti in prima approssimazione da condotti, cavi elettrici, dispositivi di protezione, di controllo e terminali come le prese elettriche ed i punti luce.

Uno dei principali riferimenti legislativi per gli impianti elettrici ad uso civile è la norma CEI 64-8, il cui ultimo aggiornamento risale a Settembre del 2011 con la variante V3. Con riferimento ai nuovi impianti elettrici o quelli esistenti e soggetti a modifiche, la variante V3 suggerisce, ma non obbliga, ad adottare delle misure che migliorano il comfort degli utenti rispetto ai vecchi impianti, essa fornisce indicazioni dal centralino ai dispositivi di protezione, la distribuzione delle prese, dei cavi etc.

prese elettricheTuttavia, gli utenti sono liberi di poter dichiarare esplicitamente di non volersi attenere o di attenersi solo parzialmente a tali indicazioni, quando è resa, tale dichiarazione deve essere allegata alla dichiarazione di conformità (D.M. 37/08) che deve essere rilasciata a fine lavori dalla ditta che realizza l'impianto elettrico.

È bene sottolineare che circa la realizzazione di un impianto elettrico, qualsiasi utente non potrà mai dichiarare di non voler attenersi alle norme per la sicurezza.

In ogni caso, anche quando l'utente sottoscrive la suddetta dichiarazione, di astensione alla variante V3, quest'ultima costituisce, comunque, un riferimento per realizzare dei circuiti di impianti elettrici che prediligono il comfort ed il semplice utilizzo della crescente quantità di tecnologie e punti prese e luci presenti in casa.



Tipi di Impianti Elettrici


Dall'inizio della distribuzione dell'elettricità ad uso civile, nel nostro paese, ad oggi, si sono susseguiti e diffusi diversi tipi realizzativi di impianti elettrici. Molti di essi hanno tratto origini dalla presenza ridotta, negli anni passati, dei carichi elettrici in casa e da vecchie modalità distribuzione dell'energia che prevedevano, ad esempio, due contatori, uno per l'illuminazione ed uno per la forza motrice.

Un tipo di impianto elettrico, ormai non più fattibile, ma esistente, ancora, in qualche vecchia abitazione è quello con un circuito ad anello. In esso, i cavi partendo dal contatore di energia percorrevano l’intera casa, collegando tutte le prese, per poi ritornare al quadro stesso, senza alcun punto o cassetta di derivazione. 

Infobanner

Analogamente, nei moderni impianti elettrici, anche i concetti di circuiti continui sono spariti. In essi, ad esempio, con un unico cavo era possibile alimentare più cassette di derivazioni successive o andare di plafoniere in plafoniere o di prese in prese.

Nella maggior parte dei casi, attualmente, i vari quadri e sotto-quadri degli impianti vengono definiti in funzione delle zone da servire, ad essi fanno capo diversi circuiti con relativi dispositivi di protezione a monte, sia per le persone che per i cavi.

Il numero dei circuiti, la tipologia ed i dispositivi di protezione a monte, dovrebbero essere definiti in funzione delle caratteristiche dei carichi elettrici, cercando di trovare l’equilibrio tra l’efficienza ed i costi realizzativi.

Comunque, occorre considerare che in un'abitazione, rispetto al passato, i carichi elettrici sono notevolmente aumentati e le varie fasi di realizzazione di un impianto elettrico devono, necessariamente, seguire la realizzazione parziale degli impianti idrici e di climatizzazione, infatti, questi possono necessitare di più punti elettrici per alimentare, ad esempio, sistemi di filtraggio, depurazione ed addolcimento dell'acqua, unità interne ed esterne delle macchine di condizionamento ed eventuali altri sistemi collegati ad essi, pannelli solari etc.

quadro impianto elettricoOsserviamo anche che, oltre alla diversa quantità di carichi elelttrici presenti in casa, per una moderna abitazione ci sono anche diverse soluzioni di design, rispetto agli anni passati, legate all'utilizzo di diversi materiali, come il cartongesso.

La realizzazione di un impianto elettrico su una parete in cartongesso può essere necessaria qualora si deve realizzare, in maniera economica e veloce, una parete divisoria.

Premesso che la sicurezza degli utenti è la priorità per qualsiasi impianto elettrico, nel caso del cartongesso, le possibilità di semplici e rapide modifiche delle pareti si sposano bene con le caratteristiche di flessibilità tipologica che dovrebbe avere un impianto elettrico, legate alla possibilità di fare modifiche ed integrazioni, nel tempo, unite all’assenza di disturbi ed al contenimento delle cadute di tensione.

Impianti Elettrici ed altri Impianti in Casa


Osserviamo, purtroppo, che in un periodo di crisi economica, come quello attuale, per ridurre le spese di realizzazione, vengono ancora realizzati degli impianti elettrici non a norma seguendo vecchi principi o delle soluzioni che si scontrano con la presenza, in casa, di molte tecncologie non presenti negli anni passati.

Infatti, molte delle caratteristiche che dovrebbero avere i moderni impianti elettrici derivano dall’esigenza di gestire in maniera corretta e sicura gli impianti tecnologici come quelli di telecomunicazione, videosorveglianza ed in particolare quelli domotici e di climatizzazioneestiva ed invernale.
Ad esempio, anche nei più comuni casi di sostituzione di un generatore termico, è necessario che il collegamento tra la nuova caldaia e l'impianto elettrico abbia determinate caratteristiche. Infatti spesso, le schede delle caldaie, tecnologicamente sempre più avanzate, possono essere danneggiate da un impianto elettrico che non è in grado di fornire una tensione di alimentazione stabile o da un impianto di terra che non è in grado di drenare, nel sottosuolo, corettamente le dispersioni di correnti parassite e coordinato con le protezioni differenziali

differenziali impiantoInoltre, anche per le più semplici caldaie, al fine di proteggere le schede, è necessario prevedere un dispositivo di protezione e controllo, della linea di alimentazione, di tipo omnipolare, ossia, in grado di interrompere, quando è attivo, qualsiasi collegamento con l'impianto elettrico, sia la fase di alimentazione che quella neutra.

Naturalmente, un impianto elettrico privo delle suddette caratteristiche compromette anche la validità della garanzia delle caldaie fornita delle case produttrici.

Considerazioni analoghe valgono anche per le macchine di climatizzazione, in particolare, circa i dispositivi di protezione dai contatti indiretti, noti come differenziali, rispetto ai vecchi impianti elettrici, dove erano tutti dello stesso tipo, per un nuovo impianto elettrico dovrebbero essere scelti con diverse caratteristiche di intervento.

Per le macchine di climatizzazione, che devono essere tutte ad inverter dal 1° Gennaio 2013, per evitare degli scatti intempestivi, il differenziale di protezione della linea di alimentazione non può essere dello stesso tipo dei differenziali che proteggono le linee con le prese elettriche ordinarie.

Un’altra caratteristica degli impianti elettrici, correlata agli impianti di climatizzazione, è la possibilità di avere due contatori elettrici, dei quali uno per gli utilizzi ordinari ed uno per le pompe di calore.

verifiche impianto elettricoPer i consumi di queste ultime, infatti, sono previste delle tariffe agevolate, essendo delle macchine a parziale energia rinnovabile, ciò si traduce nella presenza di un quadro elettrico generale con due diverse linee di alimentazione, ognuna dimensionataopportunamente e con i corrispondenti dispositivi di protezione e controllo.

Ricordiamo che per la realizzazione degli impianti elettrici con potenze inferiori o uguali a 6 kW non è necessario il progetto, redatto da un professionista abilitato, ma è sufficiente il dimensionamento dell'impianto a cura dell'installatore.

In ogni caso, quanto descritto sopra insieme alle altre caratterisitche e le verifiche degli impianti elettrici, fatte dalle ditte esecutrici dei lavori, deve essere tutto descritto nella dichiarazione di conformità resa a fine lavori.

Infine, ricordiamo che anche per gli impianti elettrici è possibile trovare delle soluzioniecocompatibili, sia in termini di materiali sia in termini di riduzione dell’inquinamento elettromagnetico.


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